Offida… uno dei borghi più belli d’Italia

Offida, antica cittadina che si erge su un crinale roccioso tra le valli del Tesino e del Tronto, è oggi considerata uno dei borghi più belli d’Italia. Le sue rue, i suoi palazzi gentilizi ed i suoi musei accompagnano i visitatori in un viaggio a ritroso nel tempo, in cui godere anche di tradizioni artigianali esclusive, come la lavorazione del tombolo.

La visita al Paese può infatti cominciare dal monumento alle Merlettaie, che ritrae 3 generazioni di donne intente alla lavorazione del merletto a tombolo, tuttora ancora molto diffusa. Passeggiando per le vie del centro medievale, non è infatti insolito distinguere, nella penombra degli usci, anziane signore al lavoro con piccoli fuselli di legno.

Il cuore del borgo è Piazza del Popolo, contraddistinta dalla particolare pianta triangolare e da edifici diversi per stile e materiale, che conferiscono un fascino inconsueto e al tempo stesso armonico alla piazza. Su uno dei lati si può ammirare il Palazzo Comunale, dotato all’esterno di un portico quattrocentesco e di un’elegante loggetta con 14 colonne in travertino, mentre all’interno accoglie una pinacoteca con dipinti di Pietro Alemanno e Simone de Magistris.

Dal porticato del Municipio si accede ad uno spettacolo nascosto: lo splendido Teatro Serpente Aureo di stile barocco. Alla sala, impreziosita da dipinti a tempera e decorazioni dorate, si giunge attraverso un’entrata adornata da 4 statue raffiguranti le Muse.

L’edificio di culto più importante è invece posto lontano dalla piazza centrale, su una rupe dalle pareti scoscese: si tratta della Chiesa di Santa Maria della Rocca, imponente architettura romanico-gotica costruita nel 1330 su una preesistente chiesetta longobarda, al cui interno sono conservati i pregevoli affreschi del Maestro di Offida risalenti al XIV secolo.

La visita ad Offida si conclude poi con la degustazione delle eccellenze enogastronomiche locali: il “chichì ripieno”, focaccia farcita con tonno, alici, capperi e peperoni; i “funghetti”, dolcetti a forma di fungo aromatizzati all’anice; ed i vini bianchi, come il Pecorino e la Passerina, e rossi, come il Rosso Piceno Superiore.

Una delle ricorrenze più sentite è il Carnevale storico offidano, accompagnato dalla corsa in costume de “Lu Bov Fint” (il bove finto) del venerdì e dalla fiaccolata dei “Vlurd” (lunghi fasci di canne e paglia accesi) del martedì.

Alessia Crescenzi

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