Ascoli Piceno… ed il suo patrimonio artistico e culturale

Ascoli Piceno… ed il suo patrimonio artistico e culturale

Ascoli Piceno, capoluogo di provincia, è una tra le città di maggiore interesse turistico delle Marche, ricca com’è di storia, cultura e monumenti architettonici, ma anche una tra le più amate del centro Italia per le sue eccellenze artigianali e culinarie.

Delimitato dalla Montagna dell’Ascensione, dal Colle San Marco e dalla Montagna dei Fiori, il centro storico di Ascoli Piceno annovera innumerevoli chiese di età romanica e barocca, torri gentilizie e teatri ottocenteschi.

Ripartita nello schema del castrum romano, dal decumano e dal cardo massimo, la città storica appare circondata dal fiume Tronto e dal suo affluente Castellano. La vita cittadina ruota attorno a Piazza del Popolo, luogo dell’antico foro e della residenza dei Capitani del Popolo, nonché centro commerciale, e Piazza Arringo o dell’Arengo, cuore politico della città con il Duomo, il Palazzo Vescovile ed il Battistero di San Giovanni.

In Piazza del Popolo si trova anche il Caffè Meletti, famoso caffè storico inaugurato nel 1907, in cui illustri personaggi hanno degustato la tipica Anisetta Meletti. L’edificio ha conservato nei decenni il fascino dello stile liberty ed il colore della tinteggiatura esterna, rosa antico, che lo contraddistinguono e lo differenziano da tutti gli altri palazzi storici presenti in città.

Molti gli scrittori rimasti affascinati ed incantati dalla bellezza architettonica e paesaggistica di Ascoli Piceno e delle sue piazze: « Ascoli Piceno è una tra le più belle piccole città d’Italia, e non ne vedo altra che le assomigli… bella come alcune città della Francia del Sud, non tanto per questo o quel monumento, ma per il suo complesso, la qualità antologica, l’incanto che viene da nulla e da tutto. Bisogna avervi passeggiato, a cominciare dalla Piazza del Popolo, la piazza italiana che insieme con quella di San Marco a Venezia dà più un’impressione di sala, cinta da porticati, chiusa dalla stupenda abside di San Francesco… » (Guido Piovene).

« Non c’è altro posto in tutta Italia dove sia possibile percepire la piazza come luogo sociale e, nello stesso tempo, architettonico come Piazza del Popolo ad Ascoli Piceno. Se è bella stagione, approfittate dei bar con i tavolini all’aperto per godervi il vento fresco del tramonto, quando la piazza finisce in ombra, ma la luce ancora illumina i palazzetti rinascimentali, con il tipico portico sottostante, anzi li fa risaltare come in pieno giorno non avviene mai. Quando fa freddo, dalle finestre del bar per cogliere l’insieme rettangolare della piazza, la gente che si affretta e una parte dell’orizzonte naturale al di là della collina su cui è stata innalzata Ascoli. » (Mario Tozzi).

In questa stupenda città è possibile effettuare decine di itinerari turistici alla scoperta delle innumerevoli emergenze artistiche e culturali: la Pinacoteca Civica, i Musei Archeologico e Diocesano, il Teatro Ventidio Basso, la Cartiera Papale, il Polo Culturale di S. Agostino, queste e molte altre.

Immancabile attrazione turistica è la Giostra della Quintana, la più importante rievocazione storica marchigiana che si svolge in occasione dei festeggiamenti del santo Patrono della città, S. Emidio. La prima domenica di agosto si tiene la solenne sfilata storica della Quintana, a cui partecipano oltre 1.500 figuranti in costume d’epoca e segue il torneo cavalleresco.

Meritano inoltre di essere gustate le specialità culinarie del territorio piceno: ottimi vini rossi (Rosso Piceno) e bianchi (Bianco Falerio) da accompagnamento ai prelibati piatti di pesce fresco, fritto misto e olive all’ascolana.

Alessia Crescenzi

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